La distribuzione geografica dei Tricotteri italiani è caratterizzata da una preponderanza di elementi a gravitazione settentrionale. Percentuali basse sono costituite da specie oloartiche (Limnephilus rhombicus, Holocentropus picicornis) e paleartiche (Grammotaulius nigropunctatus, Limnephilus flavicornis, Mystacides azurea) presenti soprattutto in acque ferme.
Dominanti sono le specie a distribuzione europea. Tra i generi centroeuropei Neureclipsis, Oligostomis, Cryptothrix, Metanoea, Anabolia, Phacopteryx, Rhadicoleptus, Acrophylax, Parachiona, Consorophylax, Pseudopsilopteryx, Lithax si arrestano al versante meridionale delle Alpi; altri (Drusus) si rinvengono nell'Appennino con specie endemiche. Alcune specie delle Alpi sono vicariate nell'Appennino da specie o sottospecie affini endemiche (Rhyacophila vulgaris da R. foliacea nell'Appennino centrale e da R. hartigi nell' Appennino meridionale). Fra i taxa a gravitazione occidentale si hanno diverse componenti tirreniche, ad esempio Hydroptila giudicellorum (Sicilia, Capraia, Sardegna, Provenza, penisola iberica), Tinodes maroccanus (Sicilia, Maghreb, penisola iberica), Leptodrusus budtzi (Sardegna, Corsica, Isole Baleari), 12 specie sardo-corse tra cui Beraeodina palpalis, appartenente a un genere monotipico. Tra gli elementi a gravitazione orientale si hanno componenti transadriatiche, ad esempio Micropterna wageneri (Appennino centrosettentrionale, Balcani) e Enoicyla costae (Appennino meridionale, Sicilia, Balcani), e componenti transioniche quali Micropterna malaspina (Puglia, Anatolia, Grecia, Creta) e Triaenodes ochreellus lefkas (Puglia, Lefkas, Cefalonia, Corfù). Gli elementi endemici, circa il 20%, sono rappresentati da specie appartenenti soprattutto alle famiglie Philopotamidae, Sericostomatidae, Beraeidae, Policentropodidae.
La percentuale di specie endemiche è bassa nelle Alpi, fatta eccezione per le Alpi Marittime (4), cresce lungo l'Appennino da Nord verso Sud e raggiunge valori elevati nelle isole (Sardegna 16, Sicilia 11, Elba 3). Tra gli endemiti peninsulari ad areale limitato vanno segnalati Tinodes apuanorum (Alpi Apuane), T. bruttius, Apatania volscorum (Lazio, lago di Posta Fibreno), Chaetopteryx vulture, Beraea crichtoni, Plectrocnemia geniculata calabrica (Calabria). Tra Calabria e Sicilia nord-orientale si ravvisano specie endemiche in comune.
Va sottolineato che gli elementi endemici in Italia si rinvengono soprattutto nelle acque correnti, in particolare nelle sorgenti e nei piccoli rivoli sorgivi.
(tratto da: Cianficconi F., 2003. Insecta Trichoptera. In: Ruffo S., Soch F. (eds.), Checklist e distribuzione della fauna italiana. Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, 2. serie, sezione Scienze della vita 16: 77-78)