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Giampaolo Moretti (1910 - 1997)

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Nacque a Milano il 25 novembre 1910, dove si laureò in Scienze Naturali nel 1935, fu Assistente volontario ad Anatomia Comparata (Direttore Edgardo Baldi) e poi all’Istituto di Entomologia, Direttore Remo Grandori.

 

Dal 1938 al 1945 lavora presso la Sezione di Entomologia dell’Osservatorio Fitopatologico di Milano, ma sempre conservando i contatti con l’Istituto di Entomologia dell’Università, e, per i citati rapporti di studi con Edgardo Baldi (diventato nel 1938 Direttore dell’Istituto di Idrobiologia «Marco De Marchi» di Pallanza) e per l’amicizia con gli studiosi Vittorio e Livia Tonolli, egli frequentò pure assiduamente i laboratori e l’ambiente di quel celebre Istituto.

 

Dal 1946 al 1954 è professore all’Università di Camerino, prima presso la Facoltà di Veterinaria, e poi alla Facoltà di Scienze MM. FF. NN., dove è anche nominato Direttore dell’Istituto di Zoologia ed Anatomia Comparata. In questa sede si forma il primo nucleo di allievi, tra questi è d’obbligo ricordare Antonio Viganò e i fedelissimi Fernanda Cianficconi e Francesco Saverio Gianotti che lo seguiranno anche a Perugia, dove la Scuola si arricchirà ulteriormente di allievi di cui alcuni diventeranno colleghi.

Nel giugno 1948 consegue due Libere Docenze, in Zoologia e in Idrobiologia e Pescicoltura, entrambe confermategli nel 1953.

 

Nel 1954 si trasferisce definitivamente all’Università di Perugia, prima come incaricato e poi come Professore ordinario di Idrobiologia e Pescicoltura. Comincia così, la vita nella città che lo vedrà per quarantasette anni appassionato ricercatore e attivo promotore di iniziative in quell’Ateneo che, nel 1986, lo nominerà «Professore Emerito».

 

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Tra il 1954 il 1955 realizza per l’Università di Perugia la costruzione dell’Istituto di Idrobiologia e Pescicoltura, intitolato a Giovambattista Grassi, a Monte del Lago sul Trasimeno, vicino alla vecchia Stazione di Idrobiologia del Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste, di cui gli viene pure affidata la Direzione, essendo l’Istituzione nel frattempo passata all’Università di Perugia
Dal 1955 al 1964 è Presidente del Consorzio Umbro Laziale per la Tutela della Pesca ed è componente della Commissione Ministeriale dei Lavori Pubblici per il risanamento del Lago Trasimeno. Sono di quel periodo le grandi battaglie per salvare il Lago Trasimeno in declino biologico e di cui si ventilava addirittura il prosciugamento, secondo un progetto ecologicamente insensato di bonifica integrale.

Nel 1960 fonda la Rivista di Idrobiologia, primo periodico universitario italiano di quel settore.

 

Tricottero Limnephilide

Nel 1976, iniziano a Lunz am See (Austria) i Simposi Internazionali sui Tricotteri che ogni tre anni riuniranno gli specialisti di tutto il mondo, e Moretti è sempre presente e in prima fila tra i protagonisti principali. Nel 1980, organizza con successo a Perugia, il terzo di detti Simposi. Venivano così avviate e mantenute collaborazioni ed amicizie sincere con i più insigni Tricotterologi a livello mondiale, tra cui L. Botosaneanu, M.I. Crichton, H. Malicky, e C. Tomaszewski.Detti rapporti internazionali venivano pure incrementati in occasione dei più vasti Congressi Internazionali di Entomologia, ai quali Moretti partecipava immancabilmente coi suoi allievi e collaboratori più stretti, e sempre con interessanti contributi scientifici. All’ultimo di questi Congressi, tenutosi a Firenze nell’agosto del 1996, ha presentato l’ultima delle specie nuove da lui descritte, Rhyacophila vallei n. sp., pubblicata poi sulla rivista tricotterologica internazionale «Braueria», del cui Advisory Board Moretti faceva parte.

 

In oltre sessant’anni di attività Moretti indagò, attraverso osservazioni e ricerche condotte in natura e in laboratorio, morfologia, anatomia, fisiologia, ultrastrutturistica, etologia ed ecologia dei Tricotteri. Ebbe inoltre modo di studiare il materiale tricotterologico conservato presso Istituzioni prestigiose quali l’Istituto di Entomologia «Guido Grandi» dell’Università di Bologna, il Museo Zoologico di Firenze, i Musei Civici di Storia Naturale di Genova e di Milano, i Musei Civici di Scienze Naturali di Verona e di Bergamo, e il Museo Friulano di Storia Naturale di Udine.

Nel corso dei suoi decennali studi il Prof. Moretti ha raccolto oltre 70.000 esemplari e descritto 46 taxa tutti appartenenti alla fauna italiana. Questo materiale ha permesso di costituire una ricca collezione conservata per la gran parte nella "collezione Moretti" presso il dipartimento di Biologia Animale ed ecologia dell’Università di Perugia e nella collezione privata di Calco (LC), momentaneamente depositata presso il Museo civico di Scienze Naturali “E. Caffi” di Bergamo per interventi di restauro e revisione.

 

La lunga attività scientifica di Giampaolo Moretti, documentata da oltre 300 pubblicazioni scientifiche, inizia ancor prima della laurea (1932)  e si esaurisce con alcuni lavori pubblicati postumi a testimonianza della sua inarrestabile attività.

È importante inoltre sottolineare che è merito di Moretti e dei suoi studi se i Tricotteri sono oggi universalmente considerati e spesso utilizzati come importanti «indicatori biologici » delle condizioni di sanità delle acque interne.

 

Morì a Milano il 9 aprile 1997.